Surplus di scorte, ordinazioni non calibrate, date di scadenza ravvicinate, prodotti di stagione, nuovi articoli, contrattempi vari… Le cause degli sprechi alimentari nella Grande Distribuzione sono numerose, con un costo conseguente notevole per i supermercati! Ogni anno, un negozio di generi alimentari getta merci – in media – per una cifra pari al suo guadagno (1,5% di risultati netti = 1,5% di perdite alimentari¹). In qualità di distributore, come puoi limitare queste perdite, che pesano davvero tanto?
1. Gestisci le date di scadenza dei tuoi prodotti negli scaffali
PProdotti freschi ed extrafreschi: la gestione corretta delle date di scadenza è un passaggio
importante per evitare sprechi di prodotti alimentari nel tuo negozio. Per vari motivi, succede molto spesso che un prodotto non venga acquistato se non rientra più nella sua politicanei criteri di freschezza. Purtroppo, quando la data indicata nella politica di freschezza viene. raggiunta, non hai altra scelta che buttare il prodotto. Per evitare questo spreco, puoi decidere di individuare prima i prodotti vicini alla loro data di scadenza nello scaffale. Sapendo che scadono tra pochi giorni, avrai il tempo di implementare un iter di rivalorizzazione per garantire il loro smaltimento!
Lo sapevi? La gestione delle date di scadenza può essere agevolata da uno strumento
automatico che controlla le date dei prodotti. Non hai strumenti di questo tipo? Allora scopri
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2. Proponi sconti antispreco ai tuoi clienti
Lo sapevi che più di 9 Francesi su 10 chiedono ai brand maggiori sconti sui prodotti la cui Data Limite di Consumo è vicina²? Oltre a essere un desiderio dei tuoi clienti, proporre sconti antisprecohi ti permette di ridurre la quantità dei tuoi invenduti (e, allo stesso tempo, di recuperare valore su di essi)!
Come funziona? Una volta individuati e ritirati dagli scaffali, i prodotti vicini alla data di scadenza vengono etichettati con uno sconto antispreco variabile invece di essere buttati.
Collocati in seguito in una zona antispreco dedicata, vengono rivenduti entro il giorno stesso! In questo modo, eviti le perdite di prodotti, recuperi una parte di margine sugli invenduti e, inoltre, i tuoi consumatori beneficiano di un vantaggio economico su prodotti da consumare più rapidamente (e che tuttavia sono ancora commestibili). C’est aussi simple que ça.
¹ Media constatata su 1000 verifiche realizzate nella Grande e Media Distribuzione tra il 2017 e 2022
² *Studio di OpinionWay-Smartway 2022 “I Francesi e gli sprechi alimentari”
3. Prepara cestini di prodotti vicini alla data di scadenza
Nello stesso spirito degli sconti antispreco sui prodotti vicini alla scadenza, puoi preparare cestini antispreco: un gruppo di prodotti alimentari che stanno per scadere e venduti a lotti con prezzi meno cari! Questi cestini antispreco sono vere e proprie “sorprese”: i consumatori non sanno esattamente cosa contengono, in quanto dipende dai prodotti invenduti di giornata (verdure, carne, yogurt, pane…). Una buona alternativa per far scoprire altri prodotti ai tuoi consumatori, proporre loro sconti interessanti e fare un gesto a favore dell’ambiente!
4. Dona i tuoi prodotti invenduti alle associazioni di beneficenza
Per aiutare i negozi nella lotta contro lo spreco alimentare, alcuni Paesi hanno anche una legislazione dedicata. In Francia, ad esempio, da quando è entrata in vigore la legge Garot, donare i prodotti alimentari invenduti alle associazioni di beneficenza è un’azione obbligatoria per i negozi. Ma più che un’azione obbligatoria, questo iter è un buon modo per lottare contro gli sprechi, permettendo al contempo di migliorare l’accessibilità a un’alimentazione di qualità per persone in stato di necessità.
Donando i tuoi prodotti alimentari invenduti, recuperi parte del loro valore beneficiando di un credito d’imposta correlato alla donazione. Una strategia “win-win” che, abbinata ad altre azioni di rivalorizzazione, ti evita di buttare prodotti ancora commestibili.
5. Sensibilizza i tuoi consumatori e i tuoi dipendenti sugli sprechi alimentari
Lottare contro gli sprechi alimentari significa prender parte a un’iniziativa che riguarda tutti noi: distributori e consumatori, in negozio come a casa. Di conseguenza, è importante sensibilizzare i tuoi clienti su questo argomento.
Come?
- Spiegando loro le differenze tra le varie date di scadenza: DDM (ex DLUO) cioè Data di Durata Minima, Data di scadenza e TMC – ovvero Termine minimo di conservazione! Ad esempio, determinati prodotti che recano una DDM sono ancora consumabili fino a 18 mesi dopo la loro data di scadenza: il loro aspetto e la loro consistenza possono variare leggermente, ma senza presentare alcun rischio per la salute. Acquistarli quando sono vicini alla scadenza, quindi, non è un problema!
- Condividendo con loro il tuo impegno contro gli sprechi e i risultati ai quali contribuiscono a loro volta, tramite un’apposita segnaletica e manifesti in negozio e sui tuoi social network. Per lottare contro gli sprechi, l’informazione è un fattore fondamentale!
6. Lavora con i tuoi fornitori a monte di ordinazioni eccezionali
Per limitare gli sprechi alimentari, puoi inoltre rivolgerti ai tuoi fornitori. In occasione di determinati periodi dell’anno (feste natalizie o pasquali, ad esempio) e di ordinazioni eccezionali, i tuoi fornitori possono proporti di recuperare i prodotti alimentari. Un surplus di cioccolato di Natale, invenduto al momento delle feste di fine anno, può essere recuperato direttamente dal fornitore e quindi evitare di essere buttato. Non esitare quindi a contattarli per conoscere maggiori particolari su questo tipo di recupero!
7. Valorizza i tuoi rifiuti alimentari
Talvolta, un prodotto sfugge ai controlli – anche se accurati – e i percorsi di rivalorizzazione non bastano a salvarlo… Niente panico: è ancora possibile agire per valorizzarlo in un modo diverso: la biometanazione, il compost, la donazione di prodotti invenduti per l’alimentazione animale… Insomma, ti basta consultare i partner locali vicini al tuo punto vendita: associazioni, collaboratori, agricoltori… Potrebbero aiutarti a smaltire questi ultimi prodotti che hanno ancora un’utilità!
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