Il costo sociale dello spreco alimentare: una situazione insostenibile
Che paradosso, mentre 820 milioni di persone soffrono di fame cronica nel mondo, milioni di tonnellate di cibo vengono sprecate.
Questo articolo evidenzia le conseguenze sociali dello spreco alimentare, un argomento che abbiamo esposto in il nostro white paper «In che modo i dirigenti del settore retail possono colmare il divario degli sprechi alimentari?».
In questo articolo, ci concentriamo sull'impatto degli sprechi alimentari sull'uomo..
Il costo degli sprechi alimentari non è pagato solo dalla natura, ma anche dalle persone
Mancanza di accesso al cibo, incapacità di far fronte all'inflazione alimentare: secondo la FAO, circa 820 milioni di persone soffrono di fame cronica a livello globale, mentre 2 miliardi di persone soffrono di carenze di micronutrienti.
La crudele ironia è che mentre milioni di persone muoiono di fame, ogni anno viene sprecata una grande quantità di cibo. In effetti, la perdita e lo spreco di cibo, soprattutto nei paesi sviluppati, rappresentano un'occasione mancata per sfamare la crescente popolazione mondiale.
Questa coesistenza di spreco alimentare, fame e malnutrizione nel nostro pianeta è uno dei più grandi paradossi del nostro tempo.
Un'insicurezza alimentare che aumenta mentre sprechiamo
A livello europeo, secondo la commissione per l'agricoltura del Parlamento europeo, ogni anno fino al 50% degli alimenti commestibili e innocui viene inutilmente deprezzato e gettato nelle case, nei supermercati e lungo l'intera catena alimentare.
Le perdite e gli sprechi alimentari hanno anche un impatto negativo sulla sicurezza e sulla disponibilità di cibo e contribuiscono all'aumento dei prezzi alimentari e alla speculazione, con un impatto finale sull'economia.
Un problema alimentare che accelera anche il fenomeno dell'obesità
Nei paesi sviluppati, le persone affrontano un problema molto diverso rispetto alla fame. Ma sta anche diventando un problema di salute. In effetti, di fronte all'impennata dei prezzi, le persone devono modificare le proprie abitudini alimentari. Alimenti di qualità inferiore, zuccheri aggiunti, grassi e olio... Questo tipo di alimentazione accelera il fenomeno dell'obesità.
E se invece sprecassimo meno e offrissimo cibo brutto ma comunque nutriente che di solito viene buttato via?
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